Val d'Aosta, valanga uccide 4 alpinisti

 

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio, sul Mont Fallere, a 2.600 metri di quota. Un gruppo di sci-alpinisti è stato travolto dalla slavina. Il tragico bilancio conta anche sette feriti.

 

AOSTA - Le valanghe tornano a uccidere. Quattro sci-alpiniti sono morti oggi sotto una slavina in Val d’Aosta. Il gruppo si trovava sul Mont Fallere, a circa 2.600 metri di quota, nel comune di Sarre, quando è stato travolto dalla valanga. Oltre alle quattro vittime ci sono sette feriti.

La notizia è stata data ufficialmente da Lorenzo Chentre, responsabile della Protezione civile di Aosta. Sul posto sono intervenuti con l'elicottero gli uomini del soccorso alpino valdostano con unità cinofile. L'allarme è scattato alle ore 13,30 poco tempo dopo che la slavina si è staccata dal Mont Fallere (3.090 metri). La vetta si innalza, sulla sinistra della Dora Baltea, a nordovest della città di Aosta. 

Delle quattro vittime, una era residente a Chiavari: si tratta di Alessandro Muzione. Le altre tre vittime erano tutte residenti in Val d'Aosta: Sara Chasseur, di Ayas, Ivonne Pasqualotto, di Aosta e David Jacquemod, di La Thuile. Dei feriti, ricoverati nell'ospedale di Aosta, sono stati resi i noti i nomi di sei persone: Sergio Milani e Marco Zavattaro di Aosta, Barbara Giuliani di Gignod, Giancarlo Negrini di Morgex, Giovanna Ameri di Chiavari e Marco Zanetti di Genova. Si tratta di giovani di età compresa tra i 30 e i 35 anni.

Secondo quanto riferito a un soccorritore, la valanga si è staccata poco sotto la vetta del Mont Fallere, a circa 3.000 metri di quota ed è scesa lungo un ampio canalone considerato la via normale per la salita alla vetta. Si tratta infatti proprio di un percorso escursionistico, sia estivo sia
invernale, classificato come medio-difficile ed è un "classico" dello sci-alpinismo.
  
Staccatasi con un fronte di un centinaio di metri, la valanga
si è ingrossata fino a raggiungere i 300 metri di larghezza e ha investito diversi gruppi. Quello colpito dal nucleo frontale della valanga si trovava a circa 2.600 metri di quota ed è stato trascinato a valle per 300-400 metri fino a un pianoro dove la valanga si è arrestata, nei pressi del lago Fallere.
   
Quella di oggi è la seconda valanga che in due domeniche consecutive provoca morti in Val d' Aosta. Già domenica scorsa infatti, sulle montagne di La Salle (poco distanti in linea d'aria dal Fallere) si è verificata un'altra slavina che ha
provocato la morte di una donna

 

Scialpinisti travolti da una slavina in Val d'Aosta
4 morti e 6 feriti


12 gennaio 2002

AOSTA Una slavina è caduta nel primo pomeriggio di oggi sul Mont Fallere, a circa 2.500 metri di quota, sopra Aosta, nel comune di Sarre. La massa di neve ha travolto un gruppo di scialpinisti.
Secondo i primi accertamenti è di quattro morti e sei feriti il bilancio della slavina.
E' quanto ha riferito Lorenzo Chentre, responsabile della protezione civile di Aosta.
Sul posto sono intervenuti con l' elicottero gli uomini del soccorso alpino valdostano con unità cinofile.

 

Ci sono altre sette persone ferite
Stavano facendo un'escursione sul Mont Fallere
Valanga in Val d'Aosta
muoiono quattro sciatori

AOSTA - E' tornata la paura tra le montagne della Val d'Aosta. Nel pomeriggio una slavina si è staccata e ha travolto un gruppo di sciatori che stavano compiendo un'escursione sul Mont Fallere, a circa 2.500 metri di quota, sopra Aosta, nel comune di Sarre. Quattro persone sono morte, mentre altre sette sono rimaste ferite, subito ricoverate nell'ospedale di Aosta, una delle quali si trova in rianimazione. La comitiva formata da giovani tra i 30 e i 35 anni, è stata travolta da una valanga con un fronte di circa 300 metri e che è scesa per oltre mille metri.

Tra le quattro vittime, una di loro era residente a Chiavari: si tratta di Alessandro Muzione. Le altre tre erano tutte residenti in Valle: Sara Chasseur, di Ayas; Ivonne Pasqualotto, di Aosta; David Jacquemod, di La Thuile. Dei feriti sono stati resi i noti i nomi di sei persone: Sergio Milani e Marco Zavattaro di Aosta; Barbara Giuliani di Gignod, Giancarlo Negrini di Morgex, Giovanna Ameri di Chiavari e Marco Zanetti di Genova.


L'allarme è scattato alle 13.30 poco tempo dopo che la slavina, pare provocata dagli stessi scialpinisti, si è staccata dal Mont Fallere (3.090), la cui vetta si innalza a nordovest della città di Aosta. Subito sono intervenuti sul posto con l'elicottero gli uomini del soccorso alpino valdostano con unità cinofile. Ma non c'è stato nulla da fare. Lorenzo Chentre, responsabile della protezione civile di Aosta, poco dopo ha comunicato la sciagura, fornendo il tragico bilancio di vite umane perdute.

La valanga ha travolto il gruppo, composto da 12-14 scialpinisti e li ha sbalzati contro le rocce. Le vittime, secondo una prima ricostruzione dei fatti, non sarebbero morte per soffocamento da neve ma a causa dei gravi traumi riportati nell'urto. Gli accertamenti su quanto è accaduto sono stati affidati alla Guardia di finanza di Entreves.