Alto il rischio valanghe, 4 nuove slavine in Vallese e Grigioni

DAVOS (GR) - Rimane elevato il pericolo di valanghe sull'arco alpino dopo le forti nevicate degli ultimi giorni. Proprio questo pomeriggio quattro nuove slavine hanno travolto dieci persone in Vallese e nei Grigioni. Il bilancio è di due feriti, uno ricoverato in gravi condizioni. Molta paura ma nessun danno per gli altri otto.

Sciatori e snowboarder sono quindi invitati alla massima prudenza: da domenica ben cinque persone sono state uccise in Svizzera da colate di neve mentre sciavano fuori pista. Altre vittime mortali sono segnalate nei Paesi limitrofi, segnatamente in Francia (tre morti ed una ragazza dispersa).

"Morte bianca" in agguato

Il rischio è ovviamente maggiore per chi pratica il fuori pista; in quest'ultimo caso sono spesso i più spericolati a causare le slavine. Dato l'attuale pericolo "marcato" di valanghe (grado tre su una scala di cinque), gli sciatori con una scarsa esperienza non dovrebbero mai lasciare le piste tracciate senza essere accompagnati da una guida. La minaccia dovrebbe comunque scemare da mercoledì.

Da questa domenica la vita di cinque persone è stata stroncata dalla "morte bianca" in Svizzera. Il più grave incidente si è prodotto ieri pomeriggio quando cinque giovani sciatori bavaresi che praticavano il fuori pista sono stati investiti da una valanga in Val Acletta, nel comune di Disentis (GR). Tre di loro sono morti.

Il gruppo è stato travolto da una massa di neve larga 200 metri e lunga 80. Per le tre vittime, tutti gitanti di 33-37 anni, ogni soccorso è stato vano: i loro corpi ormai senza vita giacevano sotto due metri di neve. La tragedia è avvenuta a quota 2.000 metri. Tre elicotteri, medici e cani specialmente addestrati hanno partecipato alle operazioni di soccorso.

Secondo un computo dell'ATS, sono almeno dodici le persone morte in Svizzera a causa di valanghe dall'inizio di questa stagione invernale