BOLOGNA (13 mar. 2006) - Ritrovati due degli escursionisti dispersi ieri sull'Appennino tosco -emiliano colpito da una bufera di neve e vento, ma uno mancherebbe ancora all'appello, secondo quanto ha riferito il presidente del Soccorso alpino dell'Emilia-Romagna, Luca Calzolari. Nel gruppo c'erano 19 persone.

Due erano riuscite a tornare quasi subito al rifugio, una era rimasta ferita scivolando in un canalone ed era stata soccorsa. 15 sono le persone soccorse. Secondo quanto è stato poi precisato, gli escursionisti sono stati portati al rifugio Mariotti. Il soccorso è avvenuto in un'area compresa tra il Lago Scaffaiolo e la Croce Arcana. Sembra che il gruppo, prima dell'arrivo della squadre del soccorso alpino, abbia cercato di ripararsi scavando un tunnel nella neve. In base alle prime informazioni, ci sarebbe un caso più serio di congelamento e diversi casi di principio di congelamento.

Nel frattempo è migliorata sensibilmente la situazione del maltempo in Emilia Romagna. Le previsioni indicano per la giornata punte massime di 9/10 gradi.

Tutti in buone condizioni gli escursionisti assistiti nell'Ausl di Bologna

Sono in tutto 14 gli escursionisti toscani ancora assistiti in tre degli ospedali dell'Azienda USL di Bologna, recuperati dopo la brutta avventura al Corno alle Scale.

2 sono in osservazione all'ospedale Maggiore in buone condizioni cliniche.

2 sono ricoverati all'ospedale di Porretta, e 4 sono in osservazione nello stesso ospedale.

6 sono in osservazione all'ospedale di Vergato.

Tutti in buone condizioni, il problema più significativo è stato l'ipotermia, uno degli escursionisti ha però riportato anche la frattura di una caviglia a causa di una caduta.

Altri 2 escursionisti erano stati dimessi in mattinata dopo le prime cure, 3 hanno rifiutato il ricovero