Le vittime sono Riccardo Dutto, di 60 anni e Marco Fabbri, di 38
Entrambi di Cuneo, erano appassionati di scialpinismo

Due alpinisti italiani morti in Francia
Travolti al confine con la provincia di Cuneo


 

CUNEO - Una tragedia della montagna si č consumata nelle ultime ore al di lā del Colle della Maddalena, in territorio francese, al confine con la provincia di Cuneo.

Due alpinisti - Riccardo Dutto, di 60 anni, e Marco Fabbri, di 38, entrambi di Cuneo - hanno perso la vita dopo essere stati travolti da una valanga di lastroni di ghiaccio e neve.

La valanga che ha travolto i due escursionisti si č probabilmente staccata dal Bec Du Lievre, a 2.700 metri d'altitudine, sulle alture di Borgo San Dalmazzo. In base alle ricostruzioni dei soccorritori, i due uomini avrebbero fatto una salita con racchette da neve e snowboard negli zaini, per poi lanciarsi in una sciata fuori pista: neve fresca e vento troppo forte avrebbero causato la tragedia durante la salita.

L'allarme č stato lanciato da parte dei carabinieri del posto, cui era giunta la segnalazione del mancato rientro dei due scialpinisti. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino; l'auto di Fabbri č stata trovata poco oltre il confine con la Francia, nei pressi del Col de Larche.

I soccorritori hanno seguito le tracce e il segnale che arrivava dall'Arva, individuando il punto della tragedia: i corpi, trovati intorno a mezzanotte, si trovavano sotto un metro di neve. Gli esperti sottolineano il rischio di attivitā sportive escursionistiche su neve fresca, a causa del forte vento sull'arco alpino italo-francese.

 

 

MONTAGNA TV
(4 dicembre 2007)

 

CUNEO -- Due scialpinisti italiani sono stati travolti da una valanga a lastroni che si č staccata dalla parte sommitale Bec du Lievre (2.770 metri), nelle Alpi Marittime. I loro corpi senza vita sono stati trovati questa notte, poco prima dell'una, sepolti sotto due metri di neve.
 

L'allarme per la scomparsa dei due alpinisti era scattato ieri sera, quando la fidanzata di uno dei due scialpinisti ha allertato carabinieri e soccorso alpino, non vedendoli rientrare. Subito sono cominciate le ricerche, e poco dopo l'auto dei due escursionisti, entrambi originari di Cuneo, č stata ritrovata al di lā del Colle della Maddalena.

La gendarmeria francese, entrata in azione visto che si trattava del suo territorio di competenza, ha individuato prima la valanga e poi i corpi dei due uomini, sepolti sotto due metri di neve sul versante francese del Bec du Lievre. Purtroppo, per loro non c'era pių nulla da fare.

A dare la notizia alla stampa č stato il Soccorso alpino piemontese, che perō non ha ancora fornito ulteriori dettagli sull'identitā delle vittime sulla dinamica dei fatti.

Il tragico incidente, avvenuto sulle Alpi Marittime, vicino al confine italo-francese, č il primo della stagione causato da una valanga. Il distacco potrebbe essere stato facilitato dal maltempo dei giorni scorsi che ha portato sulle Alpi Occidentali una spessa coltre fresca e nuovi accumuli di neve ventata oltre i 1.500 metri di quota.L'incidente, avvenuto ieri sulle montagne cuneesi, vicino al confine francese, č il primo della stagione che riguarda le valanghe. L'allarme č scattato ieri sera, quando le famiglie hanno allertato carabinieri e soccorso alpino non vedendo rientrare i due alpinisti.

 

Cuneo - Una gita in snowboard diventa tragedia

 


Valanga assassina. Recuperati i corpi dei due escursionisti di Cuneo traditi dalla neve fresca e dal vento

 

Cuneo - Aggiornamento. Recuperati i corpi di Marco Fabbri, 38 anni, e Riccardo Dutto, 59, i due scialpinisti di Cuneo uccisi da una valanga sui monti sopra Borgo San Dalmazzo, sul versante francese del colle della Maddalena.
Dopo l'allarme lanciato ieri sera, quando i famigliari e gli amici non avevano visto tornare i due amici dall'escursione, le ricerche da parte del soccorso alpino italiano e della Gendarmeria di Barcellonette avevano permesso in nottata di individuare la loro automobile parcheggiata e, poco prima dell'una di notte, i corpi dei due sfortunati escursionisti.
Il ritrovamento sotto 2 metri di neve č stato possibile grazie al sistema di radiorilevazione di sicurezza che si utilizza in questi casi, ma che questa volta non ha permesso che di rinvenire due corpi senza vita.
Dopo il ritrovamento i soccorritori hanno dovuto abbandonare l'area perchč sotto pericolo di ulteriori valanghe e solo questa mattina con l'intervento di un elicottero č stato possibile lavorare per il recupero delle salme.
Marco Fabbri e Riccardo Dutto erano partiti per un escursione di giornata con le racchette ai piedi e le tavole da  snowboard negli zaini. La valanga li ha sorpresi quando erano ancora in fase di salita.
L'esatta dinamica č ancora da chiarire, ma sembra assodato che il fronte nevoso si sia staccato a quota 2700 metri a causa di un forte vento che ha agito sul manto di neve fresca.
Marco Fabbri aveva un figlio di 11 mesi edera conosciuto per la sua attivitā di parrucchiere a nella frazione di Borgo San Giuseppe a Cuneo.

Due alpinisti italiani travolti e uccisi da valanga in Francia

CUNEO - Secondo quanto si č appreso dal Soccorso alpino piemontese i due alpinisti sono morti e i corpi sono stati ritrovati stamani dai soccorritori francesi sopra l'abitato di Larche. Si tratta di due alpinisti italiani, originari della provincia di Cuneo. Le vittime sono Riccardo Dutto, di 60 anni, e Marco Fabbri, di 38, entrambi di Cuneo. Erano appassionati di scialpinismo

Dutto e Fabbri erano saliti ieri con le racchette, mentre soffiava un forte vento di fhoen. I loro corpi sono stati trovati stamani sotto un metro di neve in fondo ad una scarpata. Dal Bec Du Lievre (in Francia, al confine con la provincia di Cuneo) volevano scendere lungo un canalone con lo snowboard. Ma la massa di neve resa instabile dal rialzo delle temperature li ha traditi. L'allarme e' scattato ieri sera dopo la segnalazione dei familiari che non avevano visto rientrare i due. La loro vettura e' stata ritrovata sotto il colle della Maddalena. Le ricerche, cui ha partecipato anche una squadra del soccorso alpino, sono state coordinate dalla gendarmeria francese che ha individuato la valanga e i due escursionisti gia' nella notte, ma il recupero e' stato rimandato a stamani perche' l' oscurita' lo rendeva troppo pericoloso. I corpi sono stati trasportati con un elicottero della gendarmeria francese a Barcellonette (Francia).