Tirolo: altoatesino 51enne travolto da valanga, è grave

BOLZANO - È stato travolto da una valanga ed è rimasto sepolto sotto al neve per quasi un'ora, prima di essere tratto in salvo. In gravissime condizioni alla clinica universitaria di Innsbruck, in Austria, un altoatesino di 51 anni, trascinato dalla slavina per circa 400 metri mentre faceva un'escursione sul versante austriaco di monte Lovello (3.379 m). (Agr)

MONTAGNA: ALTO ADIGE, GUIDA ALPINA MUORE SEPOLTA DA VALANGA

Bolzano, 27 set. - (Adnkronos) - Ancora una tragedia della montagna in Alto Adige. Peter Notdurfter, 51 anni, guida alpina di Campo Tures, e' stato travolto da una valanga durante un'escursione sul versante austriaco di monte Lovello, a 3.379 m di quota. L'uomo, era partito con la figlia 20enne dal versante altoatesino della montagna; in prossimita' della cima della montagna si e' staccata una valanga che ha trascinato i due per circa 400 metri. La ragazza ne e' uscita praticamente illesa; il padre, invece, e' rimasto sepolto sotto la neve ed e' stato liberato dopo un'ora piu' tardi. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Innsbruck, in Tirolo, e' deceduto poco dopo il ricovero.

Tutti i tentativi di rianimarlo sono stati inutili

Guida alpina muore sotto valanga

Il 51enne era in compagnia della figlia, rimasta illesa

Bolzano - Un 51enne altoatesino è morto, travolto da una valanga nel versante austriaco del monte Lovello, a 3.379 m. Illesa la figlia, ventenne, che era con lui. Rimasto sepolto sotto la neve per quasi un'ora, è stato estratto vivo, morendo poi all'ospedale di Innsbruck. 

Era una guida alpina, membro del soccorso alpino della Valle Aurina, e vicino alla cima si è staccata una grossa valanga che ha trascinato i due per circa 400 metri. 
È scattata un’operazione di soccorso transfrontaliera: con quattro elicotteri - due italiani e due austriaci - e un'unità cinofila della val Pusteria. L’uomo è stato soccorso appena disseppellito dalla neve, ma tutti i tentativi di rianimarlo sono stati inutili.

Giambattista Salis