Valanga, un morto e 2 dispersi in Svizzera

2009-02-12 12:10

 

NENDAZ, Svizzera -- Sette escursionisti sono stati investiti ieri da una valanga sulle montagne sopra Nendaz, vicino al lago di Cleuson, nel Canton Vallese. Il gruppo, di nazionalità francese, stava facendo un trekking con le ciaspole a 2200 metri ed era diretto verso la Capanna St-Laurent. La slavina li ha completamente travolti: uno di loro è morto sotto la neve, un altro è rimasto ferito gravemente, e altri due sono dispersi.


Nell'incidente, capitato circa ll'1.20 del pomeriggio di ieri, è rimasto coinvolto un gruppo di 7 francesi. Erano partiti da Siviez per un'escursione con le ciaspole, verso la capanna St-Laurent, sopra Nendaz. Si trovavano a quota 2.200 metri quando una valanga si è staccata dalla montagna, sopra il lago di Cleuson: la slavina aveva un fronte di oltre 100 metri e una lunghezza di circa 250.

 

Dei 7 escursionisti, solo 3 sono riusciti a scampare alla valanga, e subito hanno dato l'allarme. Sul luogo sono intervenuti 3 elicotteri del Soccorso Alpino, che sono riusciti facilemnte a localizzare due delle 4 vittime: uno di loro è stato trovato morto, mentre l'altro in gravi condizioni. Il ferito è stato immediatamente elitrasportato all'ospedale di Sion.

 

Le altre due persone sono rimaste invece disperse. Le operazioni di ricerca infatti, sono state interrotte intorno alle 5 una volta calata l'oscurità. Sarebbero poi dovute riprendere questa mattina, ma sembra che non sia stato ancora possibile a causa del cattivo tempo che imperversa sulla regione.

 

Escursionisti travolti valanga, ricerche sospese
EDIT

I sette escursionisti investiti ieri da una valanga nella regione del lago di Cleuson, nella valle di Nendaz (VS), erano tutti seminaristi francesi della Fraternità San Pio X di Ecône (VS). La colata di neve aveva trascinato quattro persone: una è deceduta, un'altra è rimasta ferita. Le ricerche per trovare le due persone ancora disperse sono per il momento sospese a causa del pericolo di nuove slavine.

Quindici soccorritori sono pronti a riprendere le ricerche, ma occorre prima mettere in sicurezza la zona dell'incidente facendo ricorso alle mine per staccare articifialmente le masse nevose accumulate, ha indicato all'ATS il portavoce della polizia cantonale vallesana Renato Kalbermatten.

La valanga, larga 100 metri e lunga 250, si è staccata ieri alle 13:20 a un'altitudine di 2200 metri sopra il lago di Cleuson. La massa nevosa è finita nelle acque della diga, che è situata a 2180 metri di quota.

I tre escursionisti scampati alla colata di neve hanno avvisato i soccorritori, che sono intervenuti sul posto aiutati da tre elicotteri, cani, medici e guide. Il luogo dell'incidente è difficilmente accessibile e le ricerche sono state interrotte per precauzione dopo il tramonto.

Stando ai bollettini dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), ieri il pericolo di valanghe nella regione di Nendaz era di livello 3 (marcato). Secondo l'SLF il grado 3 corrisponde a "condizioni in parte sfavorevoli".

In questi casi può bastare il peso di una singola persona per provocare slavine di dimensioni che vanno da piccole a medie. Sono possibili isolati distacchi di valanghe spontanee. È necessario possedere esperienza nella valutazione della situazione, afferma il bollettino dell'SLF.


VS: escursionisti travolti da valanga, rinvenuto secondo corpo

 

SION - La valanga che ieri ha investito un gruppo di sette escursionisti con le racchette sopra il lago di Cleuson, nella valle di Nendaz (VS) ha mietuto almeno due vittime. Una terza persona è tuttora dispersa. Tutti erano seminaristi francesi della Fraternità San Pio X di Ecône (VS).

Staccatasi ieri alle 13:20 ad un'altitudine di 2200 metri sopra la diga di Cleuson, la valanga aveva trascinato quattro persone: un giovane di 23 anni è morto e un seminarista di 20 è rimasto ferito. Quest'ultimo, dopo una notte all'ospedale, è stato dimesso. Le ricerche per trovare le due persone ancora disperse - 20 e 29 anni - sono riprese in mattinata.

Nel pomeriggio, il corpo del ventenne è stato ritrovato nel lago di Cleuson, sotto una massa di neve e di ghiaccio. Secondo la polizia, la terza vittima si trova probabilmente anch'essa nel lago, ma le ricerche sono state nuovamente interrotte per motivi di sicurezza.

Le difficili condizioni meteorologiche e l'innevamento hanno costretto i soccorritori a ricorrere alle mine per staccare articifialmente le masse nevose accumulate, ha indicato all'ATS la polizia cantonale. In seguito, sul luogo dell'incidente due elicotteri hanno trasportato una dozzina di soccorritori e due istruttori con i rispettivi cani.

Larga 100 metri e lunga 250, la valanga è finita nelle acque della diga, che è situata a 2180 metri di quota. Stando ai bollettini dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), ieri il pericolo di valanghe nella regione di Nendaz era di livello 3 (marcato). Secondo l'SLF il grado 3 corrisponde a "condizioni in parte sfavorevoli".

L'itinerario seguito dai seminaristi, che si erano incamminati in tonaca, è molto frequentato in estate ma pericoloso in inverno. Due settimane fa nella zona aveva già perso la vita uno snowboarder che vi praticava il fuori pista.