MERANO

domenica 27 febbraio 2000

Slavina travolge due alpinisti In Val di Roja

sono riusciti a mettersi in salvo da soli

RESIA. Una nuova tragedia sfiorata ieri pomeriggio sulle montagne della Val Venosta: ancora una volta protagonista la neve e Cima Dieci, il picco nevoso al confine con l'Austria teatro l'anno scorso della disgrazia costata la vita a tre escursionisti. Un boato ieri alle 11.30 ha scosso la Val di Roja, in queste settimane tenuta sotto controllo da tutte le forze di emergenza e pronto intervento.

Dodici appassionati di montagna si sono trovati coinvolti nella improvvisa tempesta di neve, due di loro sono stati travolti e trascinati a valle dalla massa bianca e per alcuni secondi si è temuto davvero il peggio. I dieci colleghi sfiorati dalla slavina hanno immediatamente allertato la gendarmeria di Landeck in Austria, la quale ha provveduto a girare la chiamata ai colleghi della centrale di emergenza provinciale del 118 a Bolzano. L'apprensione è durata per fortuna poco: i due escursionisti sono riusciti a liberarsi dalla morsa della neve e sono riemersi in superficie nel giro di un minuto, facendo scattare il soccorso dei colleghi di uscita. L'elicottero da Bolzano non ha neppure fatto in tempo a sollevarsi in volo, in quanto gli stessi escursionisti hanno provveduto a far rientrare l'allarme. Superato lo shock, la pattuglia dei dodici appassionati di montagna è discesa nel fondovalle e ha fatto rientro in Austria nel tardo pomeriggio.

In alta Val Venosta il pericolo di valanghe, dopo la caduta di un metro di neve la scorsa settimana e le temperature elevate di questi giorni, resta altissimo e le autorità sconsigliano escursioni in alta quota.