PUSTERIA

sabato 1 aprile 2000

Valanga si abbatte sul Ciampinoi

Salvi per miracolo due giovani «snowboarder» bolognesi

di Massimiliano Bona

SELVA. Pericolo scampato per due giovani «boarder» bolognesi, che ieri mattina, verso le 9.30, stavando sciando in parallelo tra le piste 3 e 4 del Ciampinoi ed hanno rischiato di essere travolti da una valanga con un fronte di una decina di metri ed una lunghezza di circa duecento. Uno dei due non è stato sommerso dalla slavina solamente perchè è riuscito a tenersi ad un albero ed è stato in grado di liberarsi da solo, a fatica, dalla massa di neve che l'aveva comunque ricoperto. Il secondo è sceso rapidamente a valle per dare l'allarme, nella convinzione che l'amico fosse in serio pericolo. Sul posto sono giunti rapidamente un'ottantina di soccorritori, tra i quali gli uomini del soccorso alpino, i vigili del fuoco volontari di tutta la vallata ladina, i Carabineri e l'Aiut Alpin Dolomites.

Le ricerche sono proseguite affanosamente per circa mezz'ora, il tempo necessario per scoprire che entrambi i turisti bolognesi erano riusciti a mettersi in salvo da soli. I due, che si sono visti a vicenda, hanno consentito ai soccoritori di tirare un sospiro di sollievo e quindi di sospendere le ricerche. Anche in quest'occasione va sottolineata la grande prontezza e reattività dimostrata dai soccoritori, che si sono avvalsi anche di un elicottero. La slavina si era staccata da un canalone fuori pista, dove i due si erano avventurati dopo aver superato un recinto che delimita le due piste. «La dinamica dell'episodio - ha spiegato subito dopo l'accaduto Raphael Kostner di Aiut Alpin Dolomiters - è stata piuttosto particolare in quest'occasione. Entrambi i boarder sono riusciti infatti a salvarsi, ma si sono persi di vista dopo la caduta della slavina ed hanno comprensibilmente pensato al peggio.

Uno ha chiamato i soccoritori affermando che il suo compagno era stato travolto, mentre l'altro, che si era aggrappato ad un albero, dopo essersi liberato dalla neve si è messo a sua volta alla ricerca dell'amico. I soccorsi sono stati frenetici, ma quando siamo riusciti a realizzare che entrambi erano ormai in salvo era passata già una buona mezz'oretta». Anche il vice comandante dei vigili del fuoco volontari di Selva Gardena, Tullio Mussner, si è dichiarato soddisfatto per l'intervento riuscito. «I due ragazzi si sono avventurati fuori pista ed hanno visto improvvisamente alle loro spalle una slavina. Il primo l'ha evitata perchè era in posizione piuttosto avanzata, mentre il secondo si è salvato da solo, come ha potuto.

La pista è stata chiusa per circa trenta minuti, ovvero il tempo necessario per assicurarci che non ci fosse davvero nessuno sotto l'imponente massa di neve». Per una volta dunque non ci sono stati morti o feriti: resta peraltro l'imprudenza di coloro che si ostinano a sciare fuori pista pur essendo perfettamente consapevoli dei pericolosi che corrono soprattutto in un periodo con notevoli escursioni termiche come quello attuale.